Il cliente che non ti aspetti.

Diciamo la verità: noi creativi, spesso con molta presunzione, pensiamo che i nostri clienti siano dei coglioni. Gente che non ti capisce e che non ha la minima sensibilità per comprendere ciò che è bello, divertente e intelligente.

Devo ammettere che anch’io ho pensato così per anni. Poi sono maturato (qualcuno direbbe invecchiato) ma soprattutto ET è riuscita a fare una grande selezione nel suo parco clienti: sette anni fa non avevamo una sola multinazionale, oggi non abbiamo quasi più clienti esclusivamente locali.

Ho sempre apprezzato il coraggio imprenditoriale del cosiddetto parùn ma non sempre la sua mentalità: impossibile fargli approvare qualcosa che non ha già sperimentato. Gli uomini di marketing che incontri nelle multinazionali sono diversi, solitamente più aperti e curiosi. E quando a queste qualità riescono ad abbinare il coraggio diventano interlocutori molto interessanti.

Tutto questo per dire che mai mi sarei immaginato di trovare fra i miei clienti un mito della musica elettronica italiana, ovvero un membro degli Useless Wooden Toys (sotto la loro hit del 2008: Ten Drive In).

E mai mi sarei immaginato che mi raccontasse un progetto che, creativamente, avrebbe potuto pensare ebolaindustries: per il lancio della nuova canzone gli UWT hanno infatti realizzato un video coinvolgendo gli amici sui social network.

Ecco l’articolo che ha dedicato loro Wired.

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Ed ecco la canzone che mi auguro spaccherà nei locali nell’estate 2011: Il Tirannosauro.

P.S.

Tra l’altro i testi sono così demenziali che avrei potuto scriverli io.

Comments (2)

  1. sara cennamo

    Bellissima! Ma i clienti continuano ad essere stupidi.  😉

  2. mizioblog

    Guarda, venerdì ne ho incontrato un altro intelligente. Secondo me è soprattutto un problema di linguaggi: finora ne abbiamo parlati due diversi.

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