Ce l’abbiamo fatta.

Siccome sono a Lerici devo consolare mia madre (75 anni) per il podio di Italia Amore Mio. La canzone le fa talmente schifo che ha vinto le sue resistenze tecnologiche e ha inviato 12 euro e 50 centesimi di sms per avvantaggiare gli altri due finalisti.

Ma tutta la mia compassione va alle ragazze che aspettano ancora il principe azzurro: pensate se il vostro desiderio viene esaudito e vi capita il vacuo Emanuele Filiberto.

Per il resto sono soddisfatto: il televoto ha confermato che siamo un popolo privo di ironia e di senso del pudore che premia la retorica e l’ipocrisia. Pensateci la prossima volta che volete presentare una campagna dallo stile british.

Posto il video dell’esibizione di venerdì perché è un gioiello nel suo genere. Le coriste vestite di bianco, rosso e verde. Lippi che afferma che la canzone è dedicata agli italiani che si guadagnano da vivere in giro per il mondo, Pupo che cambia una delle ultime strofe: “In quella notte di Berlino/ noi tutti alzammo le mani/ con Lippi e Fabio Cannavaro/ l’orgoglio di essere italiani!”

Che dire di più? Solidarietà a Toto Cutugno che ha perso il record della canzone più brutta e ruffiana del Festival (“Un italiano vero”). E un’estrema fiducia nelle compensazioni della Storia: è risaputo che ciclicamente capitano avvenimenti (guerre, epidemie, crisi) che sterminano buona parte della popolazione. Speriamo solo sia quella giusta.

Comments (8)

  1. potresti scivere una favola pigra …C’erano una volta un pupo, un principe e un tenore che…Q.D.C.U.

  2. Mizio Blog

    Tipo questa?
    C’erano una volta un pupo, un principe e un tenore che tornando da Sanremo morirono in un incidente stradale. E vissero tutti felici e contenti 😀

  3. E’ meglio la canzone del principe o la bella topolona?

  4. Mizio Blog

    E’ una bella lotta. Ma forse la canzone del principe è il peggio in assoluto.

  5. Mizio Blog

    Grande Elio 😀

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