Random marketing.

Lo spot è bellissimo. Lo sto guardando da una settimana e posso dire che è spettacolare. Se continuo a guardarlo, però, è perché cerco di dargli un senso. Ho chiesto anche al mio strategic planner e nemmeno lui capisce il concetto che c’è dietro. Ho parlato con una persona che fa questo mestiere, è molto intelligente, e capisce l’inglese meglio di ogni altra persona che conosco: neppure lei sa darmi una risposta. Insomma, credo che alla fine il nuovo posizionamento di Guinness non abbia senso e che confermi la mia convinzione dell’ultimo periodo: è nato il Random Marketing. Dalle ceneri del Marketing, morto ufficialmente da un paio d’anni, è sorta una nuova creatura: il Marketing fatto un po’ a casaccio. In Italia ormai siamo abituati al Random Marketing. E’ l’ovvio risultato di una generazione di markettari sempre più confusi e intimoriti che non restano mai nelle aziende per più di un anno. Adesso però il Random Marketing si sta espandendo anche oltre confine.

P.S.
Siccome non è detto che io sia una persona così intelligente, invito chi è riuscito a capire il nuovo posizionamento di Guinness di scrivermelo.

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