Il ritorno del Dr. Ad.

Sulla targa del portone c’è scritto CARCERE DI MASSIMA SICUREZZA. Varcate la soglia, percorrete il lungo corridoio e fermatevi davanti alla porta blindata. Chiedete a uno dei tre poliziotti che fanno la guardia di aprirvela, poi scendete nei sotterranei. Qui, proprio nella parte più nascosta e protetta, troverete una porta a vetri anti-proiettile. Sopra c’è serigrafato: DR. AD – CREATIVE DIVISION. Dietro la porta c’è un uomo con una tuta arancione immobilizzato al muro con delle robuste cinghie. Sul volto ha una maschera di cuoio che gli copre completamente la bocca. Quell’uomo è il Dr. Ad, il più crudele direttore creativo che la pubblicità abbia mai avuto.

Il Dr. AD, per rompere la noia, sta suonando con i peti le Variazioni Goldberg. Davanti alla sua cella ci sono due uomini. Due pubblicitari. Il primo è biondo, borghese e ambizioso. Si chiama Chase. Il secondo è un copywriter di colore: Foreman. Non si vede Cameron. Ma se abbassate lo sguardo eccola in ginocchio che sta provando a infilare la lingua dentro la fessura della porta a vetri.

Foreman. Dr. Ad abbiamo bisogno di lei…

Chase. Sì, è un tale momento economico che la pubblicità non funziona più: nessuno compra un cazzo!

Foreman. Solo un genio del male come lei può aiutarci.

Dr. Ad. E perché dovrei farlo?

Chase. Perché le facciamo fare un lavoretto da Cameron!

Dr. Ad. Il sesso con le stagiste è una cosa che al momento mi annoia.

Cameron. Le permetteremo di vedere Shots.

Dr. Ad. Quid pro Quo. Io dico una cosa a voi, voi dite una cosa a me.

Chase. Dispari!

Foreman. Ha detto Quid pro quo, non Bim bum bam, coglione!

Dr. Ad. Foreman, dimmi perché da bambino, in palestra, facevi sempre la doccia con le mutande.

Foreman. Ma questo che c’entra?

Dr. Ad. Quid pro quo, Foreman.

Chase. Perché è mini-dotato e aveva paura di essere preso in giro dai compagni.

Dr. Ad. Ecco perché odi i negri anche se sei di colore…

Foreman. Io non odio i fratelli…

Dr. Ad. Sei frustrato e invidi la loro virilità.

Foreman. Non è vero!

Dr. Ad. Allora spiegami perché hai votato McCain invece di Obama.

Chase. Ora però tocca a lei dirci qualcosa.

Dr. Ad. Chi non compra per timore, può farlo per terrore…

Chase. Cos’è? Un indovinello?

Dr. Ad. C’è un uomo che può aiutarvi a comprendere.

Foreman. Si riferisce a P.J. Porro, il teorico del Cynical Marketing?

Chase. Sì, ma intanto non può darci una mano lei? Domani dobbiamo presentare in Fiat un’idea per la nuova Punto.

Dr. Ad. Quid pro Quo. Io do una mano a voi, Cameron dà una mano a me.

Cameron. Finalmente! Le abbasso la zip?

Foreman. Già che ci sei, liberalo pure dalle cinghie.

Dr. Ad. Ecco l’idea. Esterno giorno. Siamo all’entrata di una scuola media. Un uomo sta accompagnando il figlio. Guida una di quelle auto cinesi economiche. Il ragazzino scende dall’auto e saluta il padre. I suoi compagni di classe lo vedono. Voce fuori campo: “se guidi un’auto da pezzente, tuo figlio ne pagherà le conseguenze!” Stacco. Vediamo che il ragazzino sta subendo degli atti di bullismo all’interno dei bagni della scuola. Mentre i compagni lo umiliano, una ragazzina lo riprende con la videocamera del telefonino. Stacco. Il ragazzino è in camera sua davanti al computer: sta vedendo su YouTube la scena in cui viene umiliato. Prende la rincorsa e si butta dalla finestra. Stacco. Vediamo il cadavere del ragazzino spiaccicato sul marciapiede davanti a una Punto parcheggiata. Super: PENSACI BENE. PUNTO.

Chase. Ma è geniale!

Dr. Ad. Ora toglietevi dai coglioni. Devo fare quattro chiacchiere con il vicino di cella. Deve smetterla di mettere delle parole a caso nei suoi annunci.

Chase. Ma chi è? Oliviero Toscani?

Il Dr. AD annuisce e sorride, dopodiché inizia a fare avanti e indietro nella cella con il solito passo claudicante, non perché sia zoppo, ma perché, come sempre, alla sua gamba destra è aggrappata Cameron in ginocchio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *