Dr. Ad – creative division – stagione uno, 8^ puntata (IL SACRILEGIO, parte prima).

Sulla porta a vetri del suo ufficio c’è scritto DR. AD – CREATIVE DIVISION. Varcate la soglia. Il Dr. Ad, direttore creativo dell’agenzia Himmler, Goering & Mengele è seduto con le gambe allungate sulla scrivania. Alla sua destra, appoggiato alla parete, c’è un bastone. Non gli serve per camminare: lo usa per sottomettere Cameron, la stagista in piedi alla sua sinistra. Cameron è una copy di belle speranze che ha scelto di fare lo stage in questa agenzia proprio per la presenza del Dr. Ad, il miglior direttore creativo con il peggior carattere in circolazione. Cameron, oltre a essere di belle speranze, è di bella presenza. Indossa una minigonna inguinale che non riesce a nascondere del tutto il suo perizoma. Porta anche un paio di ginocchiere, che non le servono per giocare a pallavolo. Davanti alla scrivania del Dr. Ad. c’è poi un coppia di creativi. Il primo si chiama Chase, è un art director. E’ bello, biondo, ricco e viene da una famiglia dell’alta borghesia. Chase è molto ambizioso, non si farebbe certo scrupoli per fare carriera. Il secondo creativo della coppia si chiama Foreman, è un copy di colore (un negro, direbbe il Dr. Ad.), e si può dire che venga dalla strada, (insomma, non ha studiato al liceo ma ha fatto ragioneria).

Il Dr. Ad, per combattere la noia, sta giocando a cavallina con Cameron, che ha imbavagliato con il suo stesso perizoma. Nel frattempo il dottor Mengele, bagnato fradicio perché sbrinato di fretta dal suo precedente stato di ibernazione (vedi puntata 7), sta finendo di torturare Foreman con due pinze da elettrauto. Chase invece sta finendo una telefonata erotica con la dottoressa Cuddy.

Dr. Mengele: “Kvesto nekro à resitenza inkredibile! Posso kavargli bulbi okulari?”

Dr. Ad: “Ma sì, dottore, faccia quel che crede. Tanto Foreman non ha azzeccato una campagna dall’inizio della serie.”

Chase: “Abbiamo un nuovo brief! La dottoressa Cuddy tra un orgasmo e l’altro ha sospirato che dobbiamo pensare alla campagna di lancio per un caffè colombiano!”

Dr. Ad: “E ti sembra una notizia eccitante? Non se ne può più di pubblicità di caffè!”

Cameron: “Agh… gnpf… blps…”

Dr. Mengele: “Dove io trofa taglierino layout? Io poi riattakka bulbi con spray mount.”

Chase: “Ma lanciare un nuovo caffè è quasi impossibile…”

Dr. Ad: “Chase, smettila di agitare la coda!”

Chase: “… e poi il cliente colombiano ci paga in cambio merci: dieci chili di coca purissima!”

Dr. Ad: “Sniff… sniff… questo cambia un pochino le cose…”

Il Dr. Ad si risveglia dall’apatia, si avvicina alla lavagna e scrive: MERCATO SATURO, CONCORRENZA SPIETATA, ECCESSIVO USO DI TESTIMONIAL NELLA CATEGORIA.

Cameron: “Blbbb…ghgnorr…”

Dr. Ad: “Stellina, togliti il bavaglio o rischi di ingoiartelo quel perizoma…”

Cameron: “Dato che tutti i concorrenti usano un testimonial, noi potremmo usarne un numero spropositato… chennesò… 5 testimonial tutti insieme…”

Dr. Ad: “Bene. Rimettiti subito il bavaglio.”

Dr. Mengele: “Io ho soluzione: soluzione finale!”

Chase: “Potremmo fare qualcosa di non convenzionale, che va tanto di moda, una specie di guerrilla marketing che riprendiamo con il telefonino e poi mandiamo in tv e su internet.”

Dr. Ad: “D’accordo pisquani, visto che non posso contraddire il dottor Mengele e dato che è la terz’ultima puntata, mi sento di essere più conciliante: prendo come buoni i vostri spunti. Ecco quello che faremo…”

Foreman: “… posso… sfruttare… questo… suo… istante… di… umanità… per… esalare… l’ultimo… respiro?”

Dr. Ad: “Stellina, intuba Foreman prima che ci lasci, ma mi raccomando: non con il tuo nuovo giocattolino…e tu Chase, piantala di leccarmi le mani!”

Cameron: “Uffaaaa… perché non posso usare il mio vibra a pannocchia?”

Dr. Ad: “Ascoltabe bene lo script! Esterno giorno, Colombia. Un uomo vestito di bianco sta girando per le piantagioni di caffè. Incontra degli uomini armati che stanno oziando: invece di curare il raccolto sparano con dei mitra ai contadini. Voce fuori campo: in Colombia non siamo molto bravi a coltivare il caffè, preferiamo dedicarci ad altre cose. Lo zucchero ad esempio. Stacco. L’uomo in bianco è seduto davanti a una montagna di polvere bianca: ci immerge dentro la testa come Scarface.

Cameron: “Che citazione dotta, sono tutta un fremito!”

Dr. Ad: “Stacco. Animazione grafica di un aereo che compie la rotta transcontinentale: dalla Colombia all’Italia. Voce fuori campo: ma in una cosa siamo molto bravi, a farci rispettare e a eliminare la concorrenza. Stacco. L’uomo in bianco entra dentro un set cinematografico reggendo in mano una valigetta nera. Il set è quello degli spot Lavazza: intravvediamo in lontananza i due testimonial: Bonolis e Laurenti. L’uomo in bianco tira fuori dalla valigetta un fucile a pompa e comincia a sparare. Disintegra metà della troupe e Laurenti, ma colpisce Bonolis solo alla schiena. Mentre quest’ultimo implora che gli sia risparmiata la vita, l’uomo in bianco gli si avvicina e gli dice: te lo do io il senso della vita. Eccolo. Preme il grilletto e gli sparpaglia le cervella sul set.

Dr. Mengele: “Bello! Bello! Piace molto a me!”

Dr. Ad: “Stacco. L’uomo in bianco si è spostato all’interno del set di caffè Vergnano. Ha legato Dustin Hoffman a una sedia e gli sta cavando i denti come nel film Il Maratoneta. Gli sussurra all’orecchio: e ora prova a dire quacolsaltro di buono sul tuo caffè. Intanto il signor Vergnano è inginocchiato per terra che piange come un vitello.”

Dr. Mengele: “Ma kome? Li risparmiamo?”

Dr. Ad: “Stacco. L’uomo in bianco è nella cabina di una nave da crociera e sta disintegrando la psiche a Gigi Proietti facendogli vedere tutti gli spot che ha fatto per caffè Kimbo. Con un sorriso crudele gli dice: e tu pensavi di essere un buon attore? O, almeno, un attore? Ma guarda come ti sei ridotto! Gigione! Dopodiché Proietti non regge il trauma e con un balzo frantuma l’oblo e si getta fuori bordo.”

Chase: “Arf! Arf! Lei è il più geniale fra i geni!”

Dr. Ad: “Per finire, l’uomo in bianco entra in un negozio di design che sembra tutto tranne che una caffetteria. E’ il set di Nespresso. Aspetta l’arrivo di George Clooney e intanto offre dei soldi alle due donne presenti nella sceneggiatura: le scambia per prostitute. Tratta sul prezzo, ma non riece a concludere l’affare prima che entri la superstar. Non gli dice niente. Si limita a gettargli in faccia il contenuto della sua tazzina di caffè: vetriolo. Lo sfigura.”

Cameron: “Nooo, Gorge nooo… è un gran figaccione… non lo sfiguri Dr. Ad, per favore! Sono disposta a tutto se lo risparmia!”

Dr. Ad: “Stellina, non essere ingenua: tu sei sempre e comunque disposta a tutto.”

Chase: “Eliminando i testimonial della concorrenza… in pratica… eliminiamo la concorrenza! Ho capito!”

Dr. Ad: “Già, e chiudiamo con l’uomo in bianco che guarda in macchina da presa, sorseggia il suo caffè colombiano e dice: e ora provate un po’ a non bere il nostro caffè.”

Chase: “E scommetto che filmato sarà reale e poi che, oltre che trasmetterlo in tv, lo caricheremo su YouTube…”

Cameron: “Pazienza per George, mi consolerò vincendo a Cannes un oro per il viral e per la guerrilla marketing.”

Dr. Ad: “E ora Chase vai a telefonare al colombiano e portati dietro la carcassa di Foreman!”

Dr. Mengele: “Già ke uomo in bianco è in Italia non possiamo fare completare lui laforo con testimonial? Lui passa da signor Amadori e lo mette dentro gabbia di polli da batteria ke se lo mangiano fifo tanto sono inkazzati kon lui. Poi fa da signor Rana e lo ingozza di tortellini fino farlo esplodere… simpatico, no?”

Dr. Ad: “Come contraddirla? Lei è pur sempre il padrone dell’agenzia. E a proposito, giusto per piaggeria, pensavo di farle un piccolo omaggio.

Il Dr. Ad. si fruga nelle tasche e tira fuori una delle sue pillole azzurre. La allunga al dottor Mengele e gli dice: “non ha forse voglia di farsi un giretto su Cameron. Scommetto che in 50 anni da ibernato non avrà avuto grandi possibilità di divertirsi.”

Il dottor Mengele non fa in tempo a inghiottire la pillola di Viagra che nell’ufficio entra la dottoressa Cuddy, l’amministratore delegato dell’agenzia.

Dott.ssa Cuddy: “Gregory so cosa hai in mente. Questa volta hai esagerato!”

Dr. Ad: “Ma dai, un po’ di violenza in pubblicità… temi forse che possiamo impressionare il pubblico? E poi è d’accordo anche il dottor Mengele, anzi, l’idea è partita proprio da lui.”

Dott.ssa Cuddy: “Frega un cazzo di come possiamo impressionare il pubblico, il problema è che hai fatto fuori metà dei testimonial usati in pubblicità. Non ti chiedi forse come faranno adesso le agenzie a produrre le campagne?”

Dr. Ad: “Con un po’ di fantasia, no?”

Dott.ssa Cuddy: “C’è poco da scherzare. Si sono coalizzate tutte contro di noi rivolgendosi ad Assocomunicazione, e Assocomunicazione si è rivolta a un esorcista.”

Dr. Ad: “Un esorcista per me? E credono di riportarmi alla banalità con un esorcista? Si sbagliano di grosso: vedrai che alla fine sarò io a convertire lui.”

Dott.ssa Cuddy: “La situazione è più grave di quello che pensi. Per esorcizzarti hanno chiamato LUI.”

Dr. Ad: “LUI? Ma per LUI intendi proprio LUI? Non si era ritirato?”

Dott.ssa Cuddy: “Lo hanno convinto a lavorare un’ultima volta. Per esorcizzare te.”

Dr. Ad: “Ho capito. Mi dici questo perché vuoi appioppiarmi qualche lavoro di merda. Cosa devo farti questa volta? Un sales folder? Una brochure?”

Dott.ssa Cuddy: “Mi dispiace Gregory, questa volta hai passato il segno, e nemmeno io posso fare più niente per te. LUI è già in viaggio. Ha già prenotato il traghetto. Sarà qui fra una settimana.”

Il Dr. Ad annuisce e, per la prima volta, sembra aver perso la sua tracotante sicurezza. Si alza dalla scrivania ed esce dalla porta. S’incammina lungo il corridoio con il solito passo claudicante, non perché è zoppo, ma perché, come sempre, alla sua gamba destra è aggrappata la stagista in ginocchio. Ma questa volta, a guardarlo bene, sembra più pensieroso del solito.

(FINE PRIMA PARTE – CONTINUA)

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