Dr. Ad – creative division – stagione uno, 5^ puntata (DR. AD CONTRO OLIVIERO TOSCANI, parte seconda).

Sulla porta a vetri del suo ufficio c’è scritto DR. AD – CREATIVE DIVISION. Varcate la soglia. Il Dr. Ad, direttore creativo dell’agenzia Himmler, Goering & Mengele è seduto con le gambe allungate sulla scrivania. Alla sua destra, appoggiato alla parete, c’è un bastone. Non gli serve per camminare: lo usa per sottomettere Cameron, la stagista in piedi alla sua sinistra. Cameron è una copy di belle speranze che ha scelto di fare lo stage in questa agenzia proprio per la presenza del Dr. Ad, il miglior direttore creativo con il peggior carattere in circolazione. Cameron, oltre a essere di belle speranze, è di bella presenza. Indossa una minigonna inguinale che non riesce a nascondere del tutto il suo perizoma. Porta anche un paio di ginocchiere, che non le servono per giocare a pallavolo. Davanti alla scrivania del Dr. Ad. c’è poi un coppia di creativi. Il primo si chiama Chase, è un art director. E’ bello, biondo, ricco e viene da una famiglia dell’alta borghesia. Chase è molto ambizioso, non si farebbe certo scrupoli per fare carriera. Il secondo creativo della coppia si chiama Foreman, è un copy di colore (un negro, direbbe il Dr. Ad.), e si può dire che venga dalla strada, (insomma, non ha studiato al liceo ma ha fatto ragioneria).

Il Dr. Ad, per combattere la noia, sta facendo giocare Chase e Foreman a bandiera con il perizoma di Cameron. Chase però vince sempre. Anche perché Foreman è legato al muro dell’ufficio con una catena. All’’improvviso suona il telefono.

DRIIIN DRIIIINNNNNN.

Dr. Ad: “Cameron, per favore, alzati e rispondi al telefono.”

Cameron: “…a …i …evo… …accare …al …uo …ene?”

Dr. Ad: “In effetti non hai tutti i torti, meglio che risponda qualcun altro…”

DRIIIN DRIIIINNNNNN.

Chase: “Rispondo io! Rispondo io! Arf… arf…”

Dr. Ad: “No, apri la catena a Kunta Kinte e lascia che risponda lui. Che senso ha avere uno schiavo e non sfruttarlo?”

DRIIIN DRIIIINNNNNN.

Foreman: “Pronto? Dottoressa Cuddy? Ah ah, capisco… incredibile… davvero Toscani ha fatto questo? Ora lo dico subito al Dr. Ad… grazie… arrivederci…”

Chase: “Ci sono notizie sulla gara per quel brand d’abbigliamento?”

Dr. Ad: “Che perspicacia Chase, anche questa settimana ti sei meritato la toelettatura.”

Foreman: “Proprio così! Ora conosciamo la proposta di Oliviero Toscani.”

Chase: “Come? Grazie a un insider?”

Cameron: “Un insider?”

Dr. Ad: “Non ti eccitare stellina: l’insider non è un giocattolino che puoi comprare su internet, bensì uno spione!”

Foreman: “Veramente la notizia è appena stata data al telegiornale!”

Chase: “Quel figlio di puttana di Toscani ha sempre avuto un ottimo ufficio stampa!”

Foreman: “Non credo che questa volta sia opera dell’ufficio stampa…”

Dr. Ad: “Kunta Kinte, la vuoi smettere di fare il misterioso! O preferisci che ti faccia tornare a raccogliere il cotone?”

Chase: “Sì, racconta subito al badrone cosa ha fatto Toscani!”

Foreman: “Il nostro Oliviero ha rapito il suo ex mecenate, Luciano Benetton, e l’ha imprigionato in una fattoria in Maremma. Il tg ha detto che gli ha rasato i capelli a zero con uno strumento che viene usato per tosare le pecore e che ora gli sta facendo un servizio fotografico. La fattoria è circondata dalle forze dell’ordine e dai giornalisti. Stanno seguendo l’evento decine di emittenti, sia nazionali sia internazionali.”

Chase: “Geniale l’Oliviero! Ha avuto un’idea di Guerrilla Marketing!”

Foreman: “Sembra che Toscani stia scattando dei primi piani a Benetton mentre quest’ultimo regge cartelli del tipo… ALTRO CHE I MIEI MAGLIONCINI DI MERDA!”

Dr. Ad: “Ahia… stellina vuoi stare attenta con i tuoi dentini!?!”

Il Dr. Ad, pervaso da un accesso di collera, prende un posacenere d’alabastro dalla scrivania e frantuma gli incisivi a Cameron: “così la prossima volta stai più attenta!”

Foreman: Dr. Ad, non è da lei perdere la calma! Non è che sta pensando di aver perso la gara?”

Dr. Ad: “Chase! Attacca!”

Chase, con un balzo, salta alla gola di Foreman e comincia ad azzannarlo alla giugulare. Mentre i due si rotolano sul pavimento entra in ufficio la dottoressa Cuddy.

Dott.ssa Cuddy: “Cos’è tutto questo caos? State facendo un festino sadomaso?”

Dr. Ad: “Cuddy, non fare la paranoica, se avessimo voluto fare un festino sadomaso ti avrremmo chiamato subito. Come negare un paio di sculacciate al tuo grosso culone?”

La dottoressa Cuddy diventa paonazza.

Dott.ssa Cuddy: “Comunque porto buone notizie. Il direttore marketing del brand d’abbigliamento ha appena chiamato: abbiamo vinto la gara.

Cameron: “Ma è fantash…tico!”

Chase: “Allora l’idea del Dr. Ad è piaciuta più di quella di Oliviero Toscani!”

Foreman: “E significa che faremo una campagna con Annamaria Franzoni come testimonial…”

Dr. Ad: “Già, la mia idea li ha colpiti… Annamaria che indossa un maglioncino insanguinato e dice… IL MIO UNICO RIMPIANTO? AVER SPORCATO IL MAGLIONCINO X!”

Dott.ssa Cuddy: “Mi spiace disilludervi: la verità è che la concorrenza è venuta meno…”

Chase: “In che senso la concorrenza è venuta meno?”

Dr. Ad: “Già, vuoi spiegarci cosa intendi o ti devo tirare un pugno sulle labbra da renderti frigida per il resto della vita?”

Dott.ssa Cuddy: “Oliviero Toscani è appena stato abbattuto da un cecchino dei NOCS. Proprio in questo istante lo stanno tumulando in terra sconsacrata.”

Foreman: “Certo che non è bello vincere così…”

Dr. Ad: “Primate che non sei altro, vincere senza merito è una cosa che mi ha sempre fatto godere come un matto. E, a proposito di godere…”

Il dr. Ad si fruga nelle tasche e tira fuori il barattolino delle sue solite pillore, azzurre: ne inghiotte un paio poi dice: “ora spogliatevi tutti che festeggiamo!”

Dott.ssa Cuddy: “Gregory, prima il dovere poi il piacere! Devi farmi una campagna no profit.”

Dr. Ad: “Non ci penso nemmeno per sogno! Il no profit me lo ammoscia, e considera che ho appena preso il Viagra!”

Dott.ssa Cuddy: “Se non mi fai questa campagna ti sputtano! Dico in giro che hai vinto contro Toscani solo perché è rimasto ucciso durante l’irruzione della polizia!”

Il Dr. Ad annuisce e si arrende, dopodichè si alza dalla scrivania ed esce dalla porta. S’incammina lungo il corridoio con il solito passo claudicante, non perché è zoppo, ma perché, come sempre, alla sua gamba destra è aggrappata la stagista in ginocchio.

FINE DELL’EPISODIO.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *