Dr. Ad – creative division – stagione uno, 10^ puntata (LA CONVERSIONE, parte terza).

Riassunto delle puntate precedenti: dopo uno scontro senza esclusione di colpi, il Dr. Ad viene sconfitto da Gavino Sanna, l’esorcista che Assocomunicazione gli ha mandato contro perché ha massacrato tutti i testimonial della pubblicità italiana per realizzare lo spot di un caffè columbiano. Gavino Sanna confina il Dr. Ad in un luogo terribile e misterioso…

Sul cartello del grosso portone di legno c’è scritto CONVENTO DEI FRATI CREATIVI EMANUENSI. Varcate la soglia ed entrate nel chiostro: ci sono gruppi di creativi bolliti, ma felici. Alcuni cantano in coro jingle pubblicitari degli anni ottanta. Altri ricordano i  tempi di Carosello e ridono gaudenti. Proseguite oltre. Superate il gruppo degli ex direttori creativi riciclati che, dopo aver provato a fare i free-lance, ora insegnano in scuole di comunicazione a giovani creativi entusiasti. Soffermate lo sguardo, ma solo per un istante, sui creativi che desiderosi di cambiare vita hanno provato ad aprire un agriturismo e che ora si limitano a curare l’orto. Entrate nella sala grande del convento dove, seduti a scrivanie di legno massello, tutte uguali, ci sono i frati creativi emanuensi. Osservateli mentre sfogliano le pagine di Archive e le ricopiano su layout di pergamena. E abbiate compassione di loro, perché fra loro c’è anche il Dr. Ad.

Il Dr. Ad, per un istante, alza la testa dal suo lavoro, sta ricopiando un Grand Prix di Cannes per un importante cliente nazionale, e si trova davanti tre figure familiari.

Dr. Ad: “Foreman, che piacere vederti! Pensavo fossi morto. Sono stato così abbietto e malvagio nei tuoi confronti. Chiedo perdono a te e a tutte le persone di colore. Ma come stai?”

Foreman: “Gavino Sanna mi ha riportato in vita facendomi vedere il suo reel: piango dall’emozione ancora adesso…”

Dr. Ad: “Gavino, che brav’uomo!”

Chase: “Dr. Ad, non la riconosco più.., come l’hanno ridotta… sembra diventato buono…”

Dr. Ad: “Be’, sono cambiato in questi ultimi tempi. Finalmente sono sereno: qui si sta davvero bene. Passiamo tutto il giorno a copiare le campagne, poi la sera ci vediamo le shortlist del key award e andiamo a letto. Una volta al mese ci scambiamo addirittura i premi, ma in grande fratellanza: chi non vince niente un mese, viene premiato il doppio quello dopo.”

Cameron: “Non riesco a vederla in questo stato pietoso, ma so io come guarirla!”

Cameron si alza la super mini gonna e fa vedere il suo originalissimo hair styling: si è depilata il pube alla foggia del profilo del Dr. Ad.

Dr. Ad: “Tesoro, perché fai questo? Trovati piuttosto un bravo ragazzo che ti scopi per… insomma… volevo dire… che ti voglia bene…”

Cameron: “Ma mi hanno sempre fatto schifo i bravi ragazzi, io voglio farmi sottomettere da una carogna come lei… cioè come era lei… non è colpa mia se sono cresciuta in una famiglia che mi ha instillato tendenze masochistiche. Suvvia, si riprenda Dr. Ad… le ho portato perfino le sue pilloline di Viagra.”

Dr. Ad: “Per l’amor del cielo! Qui in convento usiamo solo rimedi con le erbe!”

Cameron: “E funzionano?”

Dr. Ad: “Assolutamente no… ma tanto le copy che sono qui dentro chi se le inc… cioè, volevo dire… non sono figh… non sono figlie come te della lussuria… ecco, sì… sto cominciando a sudare…”

Chase: “Dr. Ad, non può abbandonarci così. Da quando lei non c’è più, l’agenzia ha avuto un tracollo… siamo stati superati in creatività perfino dalla Catullo & Silwan.”

Dr. Ad: “E la dottoressa Cuddy come sta?”

Foreman: “Sta cercando di tener su la baracca, ma non è facile. Per tenersi i budget la dà a destra a manca, e fin qui niente di nuovo, ma il fatto è che i clienti ormai ci danno da fare solo il below the line.”

Cameron: “Sì, sono mesi che non facciamo una vera campagna…”

Dr. Ad: “Figlioli, siate sereni: non fatevi intaccare l’animo dall’ambizione. Anche in un folder si può trovare l’assoluto”.

Cameron: “Non ce la faccio… non ce la faccio a sopportare tutto questo…”

Cameron si allontana singhiozzando e per consolarsi si infratta dentro una celletta con un frate della confraternita dei tautologici.

Chase: “Anch’io la saluto Dr. Ad… è stato bello lavorare per lei… ma temo che per me sia l’ora di fare nuove esperienze. Ho scritto a David Droga e mi ha fissato un colloquio per domani a New York. Ho l’aereo in partenza…”

Foreman: “A me invece va a genio il nuovo Dr. Ad. Anzi, se non le dispiace, mi prenderei un periodo sabbatico da passare qui con lei nel convento”

Dr. Ad: “Foreman, figliolo, come posso negrarti… ah, ehm volevo dire negarti… questa opportunità… mi fa molto piacere che tu voglia fermarti qui in convento… vieni che ti introduco agli altri fratelli: vedrai che saranno molto lieti di accoglierti. Potresti entrare nel coro e insegnar loro il gospel”.

Foreman: “Grazie Dr. Ad, mi commuove questa sua inaspettata gentilezza…”

Dr. Ad: “Figurati Foreman, per te farei questo e altro… anzi, a proposito di altro… vieni che andiamo a fare un giretto nelle catacombe…”

Il Dr. Ad sorride gentile, dopodichè si alza dalla scrivania in legno massello e prende Foreman sottobraccio. I due si incamminano lungo il corridoio del convento: il Dr. Ad ha un insolito passo spedito. Prima di sparire dietro l’angolo si gira, ma solo per un istante, e nei suoi occhi appare improvviso un piccolo lampo familiare. Chi lo conosce bene potrebbe anche ipotizzare che si tratti della sua sopravvissuta cattiveria.

(FINE DELL’EPISODIO – FINE DELLA PRIMA STAGIONE)

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